Martina Roselli: Da operaia a fotomodella per passione
Un anno di scatti, tanti complimenti e un sogno che prende forma
Ciao Martina benvenuta su Palco Virtuale!
Visto il tuo diploma in ragioneria e la tua attuale professione da operaia, cosa ti spinge maggiormente verso il mondo della moda e della fotografia? Pensi che un giorno potresti conciliare entrambe le tue passioni?
Ciao a tutti! In realtà, tutto è iniziato per puro gioco. Un collega di lavoro del mio fidanzato, che è anche fotografo, ci ha proposto di collaborare insieme. Eravamo entusiasti di provare questa nuova esperienza e, anche se le cose non fossero andate come speravamo, avremmo comunque avuto l’occasione di sperimentare qualcosa di nuovo e di uscire dalla nostra comfort zone. Già da prima mi piaceva essere fotografata durante i viaggi con il mio ragazzo, ma non avevo mai avuto l’occasione di lavorare con un fotografo professionista. Durante il nostro primo servizio fotografico, ho scoperto una parte di me che fino ad allora non sapevo di avere.
Ci hai raccontato come la fotografia abbia aumentato la tua autostima. C’è un aspetto di te stessa che in particolare hai imparato ad apprezzare di più grazie all’obiettivo della fotocamera?
Sicuramente sì! Grazie alla fotografia, ho imparato ad apprezzare molto di più diversi lineamenti del mio viso che prima disprezzavo, come ad esempio i miei occhi, che ora trovo più espressivi e profondi. Anche le mie labbra, che prima consideravo troppo sottili, le ho riscoperte come un punto di forza. E poi, in parte, ho imparato ad apprezzare anche le mie gambe, che prima vedevo come troppo grosse. Tuttavia, ad oggi non sono ancora del tutto soddisfatta del mio aspetto fisico. Sto ancora lavorando su me stessa per migliorare e per piacermi sempre di più. Credo che la cura di sé e l’apprezzamento del proprio corpo siano un percorso continuo, e io sono felice di intraprenderlo.
Quali generi fotografici ti attirano di più? E perché?
Il genere glamour mi affascina molto perché lo trovo intrinsecamente semplice e naturale. A differenza di altri generi fotografici più complessi o elaborati, il glamour cattura la bellezza nella sua forma più pura e spontanea. Ciò che mi piace di più di questo stile è la sua capacità di rivelare l’essenza di una persona anche attraverso i vestiti. Non si tratta solo di mostrare un corpo attraente, ma di catturare un’emozione, un’atmosfera, un particolare carattere. Il glamour coglie la luce negli occhi, un sorriso sincero, la sicurezza di un portamento. In questo senso, credo che il glamour sia un genere fotografico che può essere profondamente rivelatore, anche se all’apparenza semplice. Attraverso l’obiettivo della fotocamera, si può andare oltre le apparenze e cogliere l’anima di una persona.
C’è un aneddoto divertente o un episodio particolare legato alla tua esperienza con la fotografia che vorresti condividere?
Mi è capitato un aneddoto divertente durante un servizio fotografico che ricorderò sempre con un sorriso. Avevo un appuntamento con un fotografo in una location prestabilita, ma quando sono arrivata, lui era ancora impegnato a finire uno shooting con un’altra modella. Per non farmi aspettare, ha avuto l’idea di includermi nel suo shooting attuale, proponendoci di fare qualche scatto insieme. Era la prima volta per tutti e tre noi, me compresa, di realizzare un servizio fotografico di coppia, e devo dire che l’imbarazzo iniziale si è trasformato presto in puro divertimento. La parte più esilarante di tutta la situazione è stata vedere il fotografo in difficoltà. Era evidente che, nonostante la sua esperienza, non aveva la minima idea di come posarci o come impostare lo scatto per un ritratto di coppia. Ci guardava un po’ spaesato, chiedendoci consigli e cercando ispirazione tra le sue foto precedenti. Noi, invece, ci divertivamo un mondo a scherzare e a prendere in giro la sua indecisione. Alla fine, dopo un bel po’ di tentativi e risate, siamo riusciti a scattare alcune foto decenti. L’esperienza mi ha insegnato che anche nei momenti più inaspettati e caotici, la fotografia può regalare emozioni e ricordi indimenticabili.
Quali sono le sfide più grandi che hai incontrato nel tuo percorso fotografico finora? E quali obiettivi speri di raggiungere in futuro?
Le sfide più grandi che ho incontrato nel mio percorso fotografico sono state sicuramente sia a livello caratteriale che mentale. Essendo una fotomodella, so che è fondamentale superare la timidezza durante gli shooting. La timidezza può creare difficoltà sia a me che al fotografo, ostacolando la creazione di una sintonia necessaria per un buon lavoro. Per questo motivo, ho lavorato molto su me stessa per imparare a gestire l’ansia e la timidezza di fronte all’obiettivo. Ho cercato di concentrarmi sul momento presente, di fidarmi del fotografo e di esprimere al meglio la mia personalità. Non è stato facile, ma con il tempo ho visto dei miglioramenti. Ora riesco a divertirmi di più durante gli shooting e a trasmettere la mia energia positiva nelle foto. Oltre alle sfide caratteriali, ho dovuto affrontare anche alcune difficoltà mentali. All’inizio, mi paragonavo spesso alle altre modelle, sentendomi inadeguata o insicura. Questo mi ha portato a dubitare di me stessa e delle mie capacità. Però, ho imparato a dare valore alla mia unicità e a concentrarmi sui miei progressi. Non mi paragono più agli altri, ma cerco di dare il meglio di me stessa in ogni shooting.
Guardando al futuro, ho due grandi obiettivi:
- Farmi conoscere il più possibile. Voglio ampliare il mio portfolio e collaborare con fotografi e brand sempre nuovi.
- Trasformare la mia passione in un lavoro. Sogno di poter vivere della fotografia e di fare di questa passione la mia professione.
So che per raggiungere questi obiettivi dovrò lavorare sodo e con impegno, ma sono determinata a fare del mio meglio. Sono fiduciosa che, con la perseveranza e la dedizione, potrò realizzare i miei sogni.
Con chi ti piacerebbe collaborare in futuro, sia come fotografa che come modella?
Sono entrata a far parte di questo mondo da circa un anno, quindi so che ci sono molti fotografi e modelle talentuosi che devo ancora conoscere. Se potessi scegliere, mi piacerebbe scattare con Luca Cassarà. È un fotografo italiano noto per i suoi ritratti mozzafiato e la sua capacità di catturare l’essenza dei suoi soggetti. Penso che il suo stile sarebbe un ottimo complemento per il mio. Per quanto riguarda le modelle, non ho una persona specifica in mente. Mi piacerebbe lavorare con qualcuno estroverso e collaborativo che renda lo shooting un’esperienza divertente e piacevole. Credo che sia importante avere una buona connessione con la persona che stai fotografando per creare immagini belle e autentiche.
Come utilizzi i social media per promuovere la tua fotografia? Pensi che siano uno strumento importante per un aspirante fotomodella?
Essendo entrata nel mondo della moda da circa un anno, ho capito subito l’importanza dei social media per la promozione del mio lavoro. Inizialmente non ero molto attiva sui social, ma ho presto realizzato che dovevo cambiare approccio se volevo ricevere proposte di lavoro e farmi conoscere.
Instagram è il mio principale canale di promozione. Pubblico regolarmente nuovi contenuti, cercando di variare i soggetti e gli stili per mantenere l’interesse dei miei followers. Oltre alle foto, utilizzo anche le storie di Instagram per condividere momenti del dietro le quinte dei miei shooting e interagire con il mio pubblico. Credo che i social media siano uno strumento indispensabile per qualsiasi aspirante fotomodella. Offrono una piattaforma gratuita per farsi conoscere, mostrare il proprio portfolio e connettersi con fotografi, altri modelli e potenziali clienti. Tuttavia, è importante utilizzare i social media in modo strategico e consapevole. Non basta semplicemente pubblicare foto a caso. Bisogna creare contenuti di alta qualità, interagire con il proprio pubblico e sviluppare una strategia di marketing mirata. Oltre a Instagram, consiglio di utilizzare anche altri social media come Facebook e TikTok. Ognuno di questi canali ha le sue caratteristiche e il suo pubblico di riferimento, quindi è importante scegliere quelli più adatti al proprio stile e ai propri obiettivi. La chiave per il successo sui social media è la costanza. Bisogna pubblicare regolarmente nuovi contenuti e interagire con il proprio pubblico in modo costante. Infine, è importante ricordare che i social media sono solo uno strumento. La vera chiave per il successo come fotomodella è il talento, la dedizione e la passione per il proprio lavoro.
Quali consigli daresti a chi si avvicina per la prima volta al mondo della fotomodella?
I consigli che darei sono (forse più il importante) quello che di prestare attenzione a chi ti affidi per scattare, perché al giorno d’oggi purtroppo ci sono molte persone che se ne approfittano di noi fotomodelle sapendo che possono trovare molte ragazze “ingenue” che possono essere manipolate.
Un altro consiglio più “soft” che posso dare, è quello di essere sempre se stesse all’inizio davanti alla macchina fotografica, cosicché puoi capire se questo mondo può essere davvero adatto a te o meno.
Come riesci a conciliare il tuo lavoro da operaia con la passione per la fotografia?
Non è molto semplice far conciliare le due cose, mi devo organizzare bene, perché al momento con il mio lavoro, ho tempo di scattare solo nei week end. Ma questa cosa molte volte può risultare scomodo per i fotografi perché preferirebbero fare gli shooting durante la settimana essendo che quasi la maggior parte di essi lo fanno di lavoro.
Secondo te, come si evolverà il mondo della fotografia e della moda nei prossimi anni? Quali nuove tecnologie o tendenze ti incuriosiscono di più?
Secondo me se ci sarà un ulteriore evoluzione della fotografia e della moda non sarà così tanto “innovativa”, perché secondo me potrebbe tornare di moda lo stile vintage; che mi potrebbe incuriosire parecchio, poiché nella mia vita non l’ho mai vissuto e mi piacerebbe provarlo..potrebbe essere divertente! Magari porta quelle vibes che ti fanno viaggiare indietro nel tempo.
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